mercoledì 21 agosto 2019

Padre nuestro, que estás en el cielo - Patrizio Righero

Padre nuestro, que estás en el cielo,
io sto qui, dall'altra parte
dell'oceano, lontano dai miei figli,
lontanto da mia moglie,
lontano da mio padre
da mia madre e dalle mie sorelle.
Santificado sea tu Nombre
ogni momento,
quando vorrei parlare
e non posso,
quando vorrei tacere
e non posso.

Venga a nosotros tu reino
perchè questa democrazia
non funziona poi tanto bien.

Hágase tu voluntad
en la tierra como en el cielo
che mi separa dal mio paese
dove manca tanto
e dove ho lasciato tutto.

Danos hoy nuestro pan de cada día,
perché a guadagnarlo così
è troppo faticoso anche per me
che ho le spalle larghe
e i muscoli forti.

Perdona nuestras ofensas,
como también nosotros perdonamos
a los que nos ofenden,
quelli che hanno bisogno del nostro lavoro
ma ci chiamano stranieri
e ci costringono a lunghe file
per un pezzo di carta
che dice:
ok, puoi lavorare ancora.

No nos dejes caer en la tentación
di mollare tutto ora,
di rassegnarci,
di perdere la speranza.

Y líbranos del mal,
dalla malinconia,
dalla bottiglia,
da chi offre soldi facili.

Padre nuestro, que estás en el cielo,
fai tu da Padre ai miei figli,
ancora per un po'.
Amén.

(Santiago Llosa)
a cura di Patrizio Righero




Buona giornata a tutti. :-)


iscriviti al canale YouTube






lunedì 19 agosto 2019

A cosa serve vivere - padre Stefano dell’abbazia di Sant’Antimo

Basta! Sono stanco morto, stanco di pensare troppo.
Come un uccello folle la mia testa gira e rigira a vuoto,
e si imbatte nelle griglie dei mille perché della mia vita.
Ci sono troppe domande, e sempre nessuna risposta!
Perché questa vita stereotipata con i minuti che spingono le ore, le ore che spingono i giorni,
i giorni che spingono i mesi, e poi, tutto ricomincia automaticamente?
Qual è il senso della mia vita?
Sarà per lo studio? E poi? Per la laurea? E poi?
Per il lavoro? Per il denaro? Per le vacanze?
Per la pensione? E poi? E poi?
Per il nulla quando si pensava di avere raggiunto il tutto!
Signore, siamo giovani bulimici di avere e anoressici di essere!
Appena sono nato, piccolo pargolo,
mi hanno colmato con il prezzo dei loro giocattoli;
mi hanno nutrito sempre preoccupati se ero sazio abbastanza;
mi hanno vestito con magliette e scarpe alla moda;
mi hanno dato tutto perché non mi mancasse niente…
…e adesso sono vuoto, privo di senso,
con una vita piena di avere e povera di essere!
Tu mi hai detto Signore, «una cosa ti manca: vai,
vendi quello che hai e dallo ai poveri
e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi!».
Donami, Signore, la forza per diventare come Francesco:
povero nel suo saio ed estraneo a qualsiasi moda;
pellegrini tranquillo lungo la strada verso l’eternità;
lontano dalla gabbia dorata di una vita comoda;
irradiazione di gioia cibandosi di nulla;
felice, pur essendo privo di tutto;
pazzo, dopo l’incontro con Te senza il quale non si può Essere;
pazzo come lui, per essere me stesso e felice.

padre Stefano dell’abbazia di Sant’Antimo

iscriviti:



Buona giornata a tutti. :-)



giovedì 15 agosto 2019

Magnificat

«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre»


Buona Festa dell'Assunta!!! 

iscriviti....