Ogni
mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l’omaggio dei suoi
sudditi.
Aveva conquistato tutto il conquistabile e si annoiava un po’.
In
mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un silenzioso
mendicante, che porgeva al re una mela.
Poi, sempre in silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po’ infastidito,
accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le spalle cominciava a
deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il
mendicante non si scoraggiava.
Tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono.
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al
trono.
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e
pazienza.
E ormai straripava.
Un
giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e gli diede un morso,
poi lo gettò sputacchiando ai piedi del re.
Il sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all’interno di
ogni mela una perla.
Meravigliato, il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
«Ti
ho portato questi doni, sire» rispose l’uomo, «per farti comprendere che la
vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario, che tu dimentichi e butti
via, perché sei circondato da troppe ricchezze.
Questo regalo è il nuovo giorno che comincia».
-
don Bruno Ferrero -
Da:
“Cerchi nell’acqua” di Bruno Ferrero. Ed. Elledici
Buona giornata a tutti. :-)
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