martedì 28 aprile 2020

Preghiere per ottenere grazie da santa Gianna Beretta Molla

Dio, che ci sei Padre,
ti diamo lode e ti benediciamo
perché  in Santa Gianna Beretta Molla
ci hai donato e fatto conoscere
una donna testimone del Vangelo
come giovane, sposa, madre e medico.
Ti ringraziamo perché,
anche attraverso il dono della sua vita,
ci fai imparare ad accogliere ed onorare ogni creatura umana.

Tu, Signore Gesù,
sei stato per lei riferimento privilegiato.
Ti ha saputo riconoscere
nella bellezza della natura.
Mentre si interrogava sulla sua scelta di vita,
andava alla ricerca di te e del modo migliore per servirti.
Attraverso l’amore coniugale si è fatta segno
del tuo amore per la Chiesa e per l’umanità.
Come te, buon samaritano, si è fermata
accanto ad ogni persona malata, piccola e debole.
Sul tuo esempio e per amore,
ha donato tutta se stessa, generando nuova vita.

Spirito santo, fonte di ogni perfezione,
dona anche a noi sapienza, intelligenza e coraggio perché,
sull’esempio di Santa Gianna e per sua intercessione,
nella vita personale, familiare, professionale,
sappiamo metterci al servizio di ogni uomo e donna
e crescere così nell’amore e nella santità.

Amen

Con approvazione ecclesiastica


  
N O V E N A   P E R   O T T E N E R E   G R A Z I E   C O N   L’ I N T E R C E S S I O N E   D I  S A N T A   G I A N N A   B E R E T T A  M O L L A
  
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza e azione cattolica e collocandole accanto a malati e anziani per essere loro di aiuto e di conforto.
Ti ringraziamo per questo dono di giovane amorevolmente impegnata e, sul suo esempio, donaci di consacrare la nostra vita al tuo servizio e alla gioia dei fratelli.

Gloria al Padre…

O Gesù, Redentore degli uomini, tu chiamasti santa Gianna a svolgere la missione di medico, a sollievo dei corpi e delle anime, vedendo te stesso nei fratelli sofferenti e nei piccoli indifesi.
Ti ringraziamo per esserti mostrato in questa tua Serva come “uno che serve” e che lenisce il dolore degli uomini. Accogliendo la sua lezione, fa di noi generosi cristiani al servizio dei fratelli, particolarmente di coloro ai quali partecipi la tua croce.

Gloria al Padre…

O Dio, Spirito santificatore, che ami la Chiesa quale tua Sposa, tu infondesti nel cuore di santa Gianna un po’ del tuo amore, da effondere in una chiesa domestica per collaborare nel tuo meraviglioso piano di creazione donandoti nuovi figli, affinché ti potessero conoscere e amare.
Ti ringraziamo per questo modello di sposa e, per la sua incoraggiante testimonianza. Dona alle nostre famiglie la serena e cristiana presenza di spose impegnate a trasformare le nostre case di uomini in cenacoli di fede e di amore, in generosa operosità e santificante servizio.

Gloria al Padre…

O Dio, creatore e amante dell’essere vivente, tu fosti accanto a santa Gianna, quando si trovò nel dilemma di salvare o la propria vita o quella della creatura che, quale dono atteso, portava nel grembo. Fidando solo in te e richiamando il tuo comandamento a difesa della vita, trovò il coraggio di compiere il suo dovere di mamma e dire “sì” alla nuova vita, sacrificando generosamente la propria, coronando una vita cristiana esemplare.
Per intercessione di Maria, Madre di Gesù e sull’esempio di Gianna, disponi tutte le madri ad accogliere con amore ogni vita nascente e sostienici tutti nel rispetto ad ogni vita.
Donaci la grazia che attendiamo… e la gioia di ispirarci a santa Gianna quale modello di giovane, di sposa, di madre e di medico che, sull’esempio di Gesù, sacrificò se stessa per la vita del prossimo.

 Ave, o Maria…


con approvazione ecclesiastica – + Angelo Mascheroni, Vescovo ausiliare di Milano



Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 23 aprile 2020

"La misericordia di Dio è come una nube" - Madre Anna Maria Cànopi


Come un mantello che copre e protegge
la moltitudine delle genti in cammino per tornare là dove è la loro origine,
in quella benedetta origine dalla quale si è partiti con il peccato, con la ribellione a Dio.
Perché il peccato è esattamente questo:
è un opporsi a quello che Dio vuole, che ha stabilito con la sua legge
che poi ha impresso nella coscienza di ogni uomo o donna nel loro nascere.
E' proprio soltanto questo: opporsi all'amore perché Dio è amore.
E' opporsi alla giustizia, alla bontà, alla verità.
Perché Dio è verità, ripudia la menzogna;
è bontà infinita, senza misure e ripudia ogni espressione di malvagità.
Comprende e accoglie il peccatore come
quel padre evangelico attese con sofferenza e speranza
e accolse con una tenerezza immane il figlio suo
che aveva sperperato tutti i beni datigli in eredità.
La misericordia di Dio ti riporta lì dove lui ti ha voluto,
nel regno dell'amore, della bontà, della dedizione, della gioia,
della pace, dell'umiltà, nel mondo di tutti i valori, del Bene.
E Dio accompagna l'umanità in questo suo ritorno.
Anzi ha mandato il Figlio suo, il Verbo eterno,
che con la sua passione, morte e risurrezione
ha pagato il prezzo del nostro riscatto.

- Madre Anna Maria Cànopi -
Da: Rimanete nel mio amore, ed. Paoline


Buona giornata a tutti. :-)


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martedì 14 aprile 2020

Il dramma dell'uomo nel Venerdì Santo


Amore innocente inchiodato sul dramma dell'uomo, in questo venerdì santo hai steso le tue braccia non per morire ma per abbracciare. 
Su un mondo impavido e impettito si è abbattuta una tempesta inaudita. 
Si è squarciato quel velo di successo e prepotenza che ha spinto l'uomo oltre l'uomo. 
Il vortice di interessi e sgambetti si è schiantato contro l'infimo principio di sempre: tutto ha un termine. 
Conquiste, ricerche, intellezioni non sono state capaci di frenare la ribellione di un cosmo ridotto in caos, di una natura snaturata e violentata. 
E ci siamo ritrovati di nuovo nudi. 
Come il primo Adamo dopo il peccato. 
Da padroni a schiavi di volontà misteriose. E la debolezza si è tramutata in isolamento, la comunicazione in distanza, la corsa in arresto. 
Dinanzi ai tanti crocifissi in nome dell'irresponsabilità umana, abbiamo voltato faccia e spalle credendo che il conto non sarebbe arrivato. 
Salato e mostruoso quanto stiamo pagando, perlopiù con sangue innocente incagliato nelle reti dell'impotenza. 
Pensavamo di essere quelli sul pezzo, gli unici capaci in ambienti resi deserto. Troppi morti, troppo dolore, troppa fatica. 
Seppur siamo responsabili, Signore almeno tu non voltarti altrove. 
Quella tua corona di spine che oggi perimetra il mondo, sia il dissuasore di peggioramenti luciferini. 
Quei tuoi chiodi che tengono inerme vite attaccate a ventilatori, siano il ferro della lega di una nuova umanità. 
Quel legno della tua croce, lo stesso di tante bare che racchiudono corpi distanziati dagli affetti più cari, sia il trampolino di lancio di un tempo migliore. 
Oggi tu muori di nuovo sul trono di un regno sconfitto, ma è inizio del terzo giorno...quello della Pasqua! 
Signore miserere, miserere..


Buona giornata a tutti. :-)