giovedì 23 aprile 2020

"La misericordia di Dio è come una nube" - Madre Anna Maria Cànopi


Come un mantello che copre e protegge
la moltitudine delle genti in cammino per tornare là dove è la loro origine,
in quella benedetta origine dalla quale si è partiti con il peccato, con la ribellione a Dio.
Perché il peccato è esattamente questo:
è un opporsi a quello che Dio vuole, che ha stabilito con la sua legge
che poi ha impresso nella coscienza di ogni uomo o donna nel loro nascere.
E' proprio soltanto questo: opporsi all'amore perché Dio è amore.
E' opporsi alla giustizia, alla bontà, alla verità.
Perché Dio è verità, ripudia la menzogna;
è bontà infinita, senza misure e ripudia ogni espressione di malvagità.
Comprende e accoglie il peccatore come
quel padre evangelico attese con sofferenza e speranza
e accolse con una tenerezza immane il figlio suo
che aveva sperperato tutti i beni datigli in eredità.
La misericordia di Dio ti riporta lì dove lui ti ha voluto,
nel regno dell'amore, della bontà, della dedizione, della gioia,
della pace, dell'umiltà, nel mondo di tutti i valori, del Bene.
E Dio accompagna l'umanità in questo suo ritorno.
Anzi ha mandato il Figlio suo, il Verbo eterno,
che con la sua passione, morte e risurrezione
ha pagato il prezzo del nostro riscatto.

- Madre Anna Maria Cànopi -
Da: Rimanete nel mio amore, ed. Paoline


Buona giornata a tutti. :-)


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martedì 14 aprile 2020

Il dramma dell'uomo nel Venerdì Santo


Amore innocente inchiodato sul dramma dell'uomo, in questo venerdì santo hai steso le tue braccia non per morire ma per abbracciare. 
Su un mondo impavido e impettito si è abbattuta una tempesta inaudita. 
Si è squarciato quel velo di successo e prepotenza che ha spinto l'uomo oltre l'uomo. 
Il vortice di interessi e sgambetti si è schiantato contro l'infimo principio di sempre: tutto ha un termine. 
Conquiste, ricerche, intellezioni non sono state capaci di frenare la ribellione di un cosmo ridotto in caos, di una natura snaturata e violentata. 
E ci siamo ritrovati di nuovo nudi. 
Come il primo Adamo dopo il peccato. 
Da padroni a schiavi di volontà misteriose. E la debolezza si è tramutata in isolamento, la comunicazione in distanza, la corsa in arresto. 
Dinanzi ai tanti crocifissi in nome dell'irresponsabilità umana, abbiamo voltato faccia e spalle credendo che il conto non sarebbe arrivato. 
Salato e mostruoso quanto stiamo pagando, perlopiù con sangue innocente incagliato nelle reti dell'impotenza. 
Pensavamo di essere quelli sul pezzo, gli unici capaci in ambienti resi deserto. Troppi morti, troppo dolore, troppa fatica. 
Seppur siamo responsabili, Signore almeno tu non voltarti altrove. 
Quella tua corona di spine che oggi perimetra il mondo, sia il dissuasore di peggioramenti luciferini. 
Quei tuoi chiodi che tengono inerme vite attaccate a ventilatori, siano il ferro della lega di una nuova umanità. 
Quel legno della tua croce, lo stesso di tante bare che racchiudono corpi distanziati dagli affetti più cari, sia il trampolino di lancio di un tempo migliore. 
Oggi tu muori di nuovo sul trono di un regno sconfitto, ma è inizio del terzo giorno...quello della Pasqua! 
Signore miserere, miserere..


Buona giornata a tutti. :-)



lunedì 13 aprile 2020

Farò la Pasqua da te! - Paolo Curtaz


Maestro,
Mi mandi a dire:
“Farò la Pasqua da te
Con i miei discepoli
Perché il mio tempo è vicino”

Ecco la mia casa,
Signore.

La mia vita
Il mio cuore
La mia intelligenza
Sono tuoi
Se credi.

Farai la Pasqua da me
In questa quarantena
Che ci scoraggia
E ci costringe
In casa.

Ma questa casa diventa cenacolo
Luogo in cui ti doni
Luogo della tua presenza
Piccola Chiesa
Viva,
infine.

Vieni, Maestro
Sei il benvenuto.
- Paolo Curtaz - 


Buona giornata a tutti. :-)