martedì 14 aprile 2020

Il dramma dell'uomo nel Venerdì Santo


Amore innocente inchiodato sul dramma dell'uomo, in questo venerdì santo hai steso le tue braccia non per morire ma per abbracciare. 
Su un mondo impavido e impettito si è abbattuta una tempesta inaudita. 
Si è squarciato quel velo di successo e prepotenza che ha spinto l'uomo oltre l'uomo. 
Il vortice di interessi e sgambetti si è schiantato contro l'infimo principio di sempre: tutto ha un termine. 
Conquiste, ricerche, intellezioni non sono state capaci di frenare la ribellione di un cosmo ridotto in caos, di una natura snaturata e violentata. 
E ci siamo ritrovati di nuovo nudi. 
Come il primo Adamo dopo il peccato. 
Da padroni a schiavi di volontà misteriose. E la debolezza si è tramutata in isolamento, la comunicazione in distanza, la corsa in arresto. 
Dinanzi ai tanti crocifissi in nome dell'irresponsabilità umana, abbiamo voltato faccia e spalle credendo che il conto non sarebbe arrivato. 
Salato e mostruoso quanto stiamo pagando, perlopiù con sangue innocente incagliato nelle reti dell'impotenza. 
Pensavamo di essere quelli sul pezzo, gli unici capaci in ambienti resi deserto. Troppi morti, troppo dolore, troppa fatica. 
Seppur siamo responsabili, Signore almeno tu non voltarti altrove. 
Quella tua corona di spine che oggi perimetra il mondo, sia il dissuasore di peggioramenti luciferini. 
Quei tuoi chiodi che tengono inerme vite attaccate a ventilatori, siano il ferro della lega di una nuova umanità. 
Quel legno della tua croce, lo stesso di tante bare che racchiudono corpi distanziati dagli affetti più cari, sia il trampolino di lancio di un tempo migliore. 
Oggi tu muori di nuovo sul trono di un regno sconfitto, ma è inizio del terzo giorno...quello della Pasqua! 
Signore miserere, miserere..


Buona giornata a tutti. :-)



lunedì 13 aprile 2020

Farò la Pasqua da te! - Paolo Curtaz


Maestro,
Mi mandi a dire:
“Farò la Pasqua da te
Con i miei discepoli
Perché il mio tempo è vicino”

Ecco la mia casa,
Signore.

La mia vita
Il mio cuore
La mia intelligenza
Sono tuoi
Se credi.

Farai la Pasqua da me
In questa quarantena
Che ci scoraggia
E ci costringe
In casa.

Ma questa casa diventa cenacolo
Luogo in cui ti doni
Luogo della tua presenza
Piccola Chiesa
Viva,
infine.

Vieni, Maestro
Sei il benvenuto.
- Paolo Curtaz - 


Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 9 aprile 2020

I piedi sporchi


I piedi la parte più bassa del corpo
due piedi per procedere in avanti
male si cammina, con un solo piede.
Per procedere ogni giorno.
Fare passi nuovi.
Possiamo camminare bene. E verso il bene.
Vera metafora della nostra vita.
Dunque oggi Signore, mi fermo anche io.
Ai piedi. Ai Tuoi piedi.
Oggi ti chiedo perdono
Per le cose fatte coi i piedi.
Per i progetti grandiosi.
Per i tentativi di farmi grande.
Invece di servire e lavare.
I piedi sporchi, i peccati degli altri.
Lava i miei piedi sporchi: e il cuore deluso.
Amen.