Oggi ho avuto bisogno di tutti. Domani ancora così.
Finchè la fine verrà e mi prenderà per la mano negli ultimi passi verso il tuo Regno.
Ti ringrazio, senza superbia, del bene che ho fatto volendo; più spesso quasi per caso e per poco: ho sorriso, ho ridato coraggio, ho taciuto.
Grazie di tutto; anche del male che oggi ho commesso.
Lo vedo che ogni peccato è stupido e triste; ma un bene oggi ne ho tratto: forse quello di capire che sono diverso dagli altri, che Tu solo sei il Santo, sei il Forte, sei l’Altissimo Dio.
Lo vedo che ogni peccato è stupido e triste; ma un bene oggi ne ho tratto: forse quello di capire che sono diverso dagli altri, che Tu solo sei il Santo, sei il Forte, sei l’Altissimo Dio.
Sì, veramente tutto è grazia.
Per il male che ho fatto, che più non voglio rifare; per il bene che in me hai compiuto, ti grido stasera che buono Tu sei!
Tu che volentieri perdoni, appena negli occhi ci scopri una scintilla d’amore.
Per il male che ho fatto, che più non voglio rifare; per il bene che in me hai compiuto, ti grido stasera che buono Tu sei!
Tu che volentieri perdoni, appena negli occhi ci scopri una scintilla d’amore.
Grazie, o Signore, d’avermi messo un po’ in disparte, ma sempre in tua compagnia; avverto che la sofferenza ben intesa rende i sensi più attenti all’anima e l’anima più vicina a Te.
E questo non è poco. Grazie!
Ho imparato nella solitudine a riflettere, a contemplare.
Ho scoperto il cuore della vita: la validità di amare e di essere amati.
E questo non è poco. Grazie!
Ho imparato nella solitudine a riflettere, a contemplare.
Ho scoperto il cuore della vita: la validità di amare e di essere amati.
Grazie!
Fonte: Breviario della terza età,
Sacerdote Ferdinando Baj,
Ed. Salcom, gennaio 1989
La Giovinezza e la Vecchiaia
Angelo Caroselli (1585 – 1652)
Museo Civico Alberoni, Piacenza (Italy)
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Buona giornata a tutti. :-)
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