mercoledì 20 dicembre 2023

Onnipotente, eterno Dio - San Tommaso d'Aquino

 Onnipotente, eterno Iddio, mi accosto al sacramento dell'unigenito Figlio tuo,    il Signore nostro Gesù Cristo:

mi accosto come l'infermo al medico che gli ridona la vita,
come l'immondo alla fonte della misericordia,
come il cieco alla luce dello splendore eterno,
come il povero e il bisognoso al Signore dei cielo e della terra.
Prego dunque la tua grande ed immensa generosità perché ti degni di curare il mio male, di lavare le mie macchie, di arricchire la mia povertà, di vestire la mia nudità, affinché riceva il pare degli Angeli, il Re dei re, il Signore dei signori con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e devozione, con tanta purità e fede, con tali propositi e buone intenzioni, quanto occorre alla salute dell'anima mia.

Dammi, ti prego di ricevere non solo il sacramento dei Corpo e dei Sangue dei Signore, ma anche la grazia e la virtù dei sacramento. O mitissimo Iddio, concedimi di ricevere il Corpo dell'unigenito Figlio tuo, Signore nostro Gesù Cristo, che nacque dalla Vergine Maria, in modo che meriti di essere incorporato al suo mistico corpo, e di essere annoverato fra le membra di lui.
O amantissimo Padre, concedimi di contemplare finalmente a viso aperto per l'eternità, il diletto Figlio tuo, che intendo ricevere ora nel mio terrestre cammino, sotto i veli dei mistero, Colui che teco vive e regna in unione con lo Spirito Santo. per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

Preghiera di S. Tommaso d’Aquino



Buona giornata a tutti :-)






venerdì 8 dicembre 2023

Preghiere all'Immacolata Concezione

   


Santa Maria, Madre di Dio,
 
conservami un cuore di fanciullo,
 
puro e limpido come acqua di sorgente.
 
Ottienimi un cuore semplice 
che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: 
un cuore magnanimo nel donarsi, 
facile alla compassione; 
un cuore fedele e generoso, 
che non dimentichi alcun bene 
e non serbi rancore di alcun male.



«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.

XXXIII° Canto del Paradiso – Dante Alighieri


"Consacriamoci totalmente all’Immacolata, 
affinché Ella voglia servirsi di noi 
quali strumenti per salvare e santificare le anime! 
Conquistiamo i cuori a Lei,
perché dove Ella entra, 
ivi penetra pure la grazia divina 
e a questa seguirà la salvezza e la santificazione".

- San Massimiliano M. Kolbe - 


Buona giornata a tutti. :-)

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giovedì 7 dicembre 2023

Preghiera alla SS.ma Eucaristia - Sant'Ambrogio

 Alla mensa del tuo dolcissimo convito, o pio signore Gesù Cristo, io, peccatore e privo di meriti, mi accosto tremante, solo confidando nella tua misericordia e bontà. 
Anima e corpo ho macchiati di molte colpe, la mente e la lingua non ben custodite. 
Dunque, o pia divinità, o terribile maestà, io misero, stretto fra le angustie, ricorro a te, fonte di misericordia, a te mi affretto per essere risanato, sotto la tua protezione mi rifugio. 
Colui che non posso sostenere quale Giudice, sospiro di averlo come salvatore. A te, o signore, mostro le mie piaghe, a te scopro la mia vergogna. 
Conosco i miei peccati, che sono molti e grandi, per i quali io temo. spero nelle tue misericordie senza numero. 
Guarda dunque verso di me con gli occhi della tua clemenza, o signore Gesù Cristo, Re eterno, dio e uomo, che per l’uomo fosti crocifisso. 
Esaudiscimi, poiché spero in te, abbi misericordia di me pieno di miseria e di peccati, tu che non cesserai mai di far scaturire la fonte della misericordia. Salve, o vittima della salvezza, offerta sul patibolo della Croce per me e per tutto il genere umano. salve, o nobile e prezioso sangue, che sgorghi dalle ferite del mio crocifisso signore Gesù Cristo e lavi i peccati di tutto il mondo. Ricordati, o signore, della tua creatura, che hai redento col tuo sangue. 
Mi pento di aver peccato e desidero di rimediare a ciò che ho fatto. togli dunque da me, o Padre clementissimo, tutte le mie iniquità ed i miei peccati, affinché, purificato di mente e di corpo, meriti di gustare degnamente il santo dei santi; concedimi che questa santa partecipazione del tuo Corpo e del tuo sangue, che io, sebbene indegno, intendo ricevere, sia remissione dei miei peccati, perfetta purificazione dei miei delitti, fuga dei cattivi pensieri, rigenerazione dei buoni sentimenti, salubre efficacia delle opere che ti piacciono, sicura tutela dell’anima e del corpo contro le insidie dei miei nemici. Amen.

- Preghiera di Sant'Ambrogio -


Buona giornata a tutti :-)


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