venerdì 8 dicembre 2023

Preghiere all'Immacolata Concezione

   


Santa Maria, Madre di Dio,
 
conservami un cuore di fanciullo,
 
puro e limpido come acqua di sorgente.
 
Ottienimi un cuore semplice 
che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: 
un cuore magnanimo nel donarsi, 
facile alla compassione; 
un cuore fedele e generoso, 
che non dimentichi alcun bene 
e non serbi rancore di alcun male.



«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.

XXXIII° Canto del Paradiso – Dante Alighieri


"Consacriamoci totalmente all’Immacolata, 
affinché Ella voglia servirsi di noi 
quali strumenti per salvare e santificare le anime! 
Conquistiamo i cuori a Lei,
perché dove Ella entra, 
ivi penetra pure la grazia divina 
e a questa seguirà la salvezza e la santificazione".

- San Massimiliano M. Kolbe - 


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giovedì 7 dicembre 2023

Preghiera alla SS.ma Eucaristia - Sant'Ambrogio

 Alla mensa del tuo dolcissimo convito, o pio signore Gesù Cristo, io, peccatore e privo di meriti, mi accosto tremante, solo confidando nella tua misericordia e bontà. 
Anima e corpo ho macchiati di molte colpe, la mente e la lingua non ben custodite. 
Dunque, o pia divinità, o terribile maestà, io misero, stretto fra le angustie, ricorro a te, fonte di misericordia, a te mi affretto per essere risanato, sotto la tua protezione mi rifugio. 
Colui che non posso sostenere quale Giudice, sospiro di averlo come salvatore. A te, o signore, mostro le mie piaghe, a te scopro la mia vergogna. 
Conosco i miei peccati, che sono molti e grandi, per i quali io temo. spero nelle tue misericordie senza numero. 
Guarda dunque verso di me con gli occhi della tua clemenza, o signore Gesù Cristo, Re eterno, dio e uomo, che per l’uomo fosti crocifisso. 
Esaudiscimi, poiché spero in te, abbi misericordia di me pieno di miseria e di peccati, tu che non cesserai mai di far scaturire la fonte della misericordia. Salve, o vittima della salvezza, offerta sul patibolo della Croce per me e per tutto il genere umano. salve, o nobile e prezioso sangue, che sgorghi dalle ferite del mio crocifisso signore Gesù Cristo e lavi i peccati di tutto il mondo. Ricordati, o signore, della tua creatura, che hai redento col tuo sangue. 
Mi pento di aver peccato e desidero di rimediare a ciò che ho fatto. togli dunque da me, o Padre clementissimo, tutte le mie iniquità ed i miei peccati, affinché, purificato di mente e di corpo, meriti di gustare degnamente il santo dei santi; concedimi che questa santa partecipazione del tuo Corpo e del tuo sangue, che io, sebbene indegno, intendo ricevere, sia remissione dei miei peccati, perfetta purificazione dei miei delitti, fuga dei cattivi pensieri, rigenerazione dei buoni sentimenti, salubre efficacia delle opere che ti piacciono, sicura tutela dell’anima e del corpo contro le insidie dei miei nemici. Amen.

- Preghiera di Sant'Ambrogio -


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lunedì 27 novembre 2023

Preghiera di un settantacinquenne - don Ferdinando Bay


Signore, non permettere che io divenga uno di quei vecchi brontoloni, sempre pronti a lamentarsi e a diventare tristi e insopportabili a tutti. Conservami il sorriso, anche se la mia bocca è un po' sdentata. Conservami il buon umore che riporti le cose, la gente e me stesso, ognuno al proprio posto. Fai di me, Signore, un anziano sorridente, conservami un cuore aperto. Fa' di me un cuore generoso, che sappia dividere i suoi quattro soldi con chi non ne ha, e i fiori del suo giardino con chi terra non ha. Non permettere che io diventi l'uomo del passato, parlando sempre del suo buon vecchio tempo, quando non faceva mai freddo e disprezzando il tempo dei giovani, quando continuamente fuori piove. Fa' di me, Signore, un anziano che non ha mai dimenticato la sua giovinezza e che sa rinnovare la giovinezza degli altri. Signore, io ti domando semplicemente che la mia ultima stagione sia bella, perché possa portare la testimonianza alla tua bellezza. Amen. Fonte: Breviario della Terza età, don Ferdinando Bay, Ed. Salcom, gennaio 1989, pagina 7

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