venerdì 1 marzo 2024
Preghiera alla Madonna di Tirano
sabato 10 febbraio 2024
Il Credo
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito, Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio,
Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero;
generato, non creato:
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo;
e per opera dello Spirito santo si è incarnato
nel seno della vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi,
patì sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti:
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre ed il Figlio
è adorato e glorificato:
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
E aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Credo Apostolico
Credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, Suo Figlio unigenito, Signore nostro;
il quale fu concepito di Spirito Santo, nato dalla vergine Maria;
soffrì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò dai morti;
ascese al cielo;
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
da dove verrà per giudicare i vivi ed i morti.
Io credo nello Spirito Santo;
la santa Chiesa universale;
la comunione dei santi;
la remissione dei peccati;
la risurrezione della carne;
la vita eterna.
Amen.
lunedì 27 novembre 2023
Preghiera di un settantacinquenne - don Ferdinando Bay
mercoledì 25 ottobre 2023
lunedì 4 settembre 2023
Vieni Signore Gesù
Vieni Signore Gesù e riempi il nostro cuore di te!
martedì 25 aprile 2023
Preghiere alla Madonna del Buon Consiglio - 25 aprile 2023
Beatissima Vergine Maria, purissima Madre di Dio, fedele dispensatrice di tutte le grazie, deh! Per l'amore del vostro divin Figliolo illuminate la mia mente, ed assistetemi coi vostri consigli, sicché possa vedere e volere ciò che debbo fare in ogni circostanza della vita. Spero, o Vergine Immacolata, di ricevere per la vostra intercessione questo celeste favore; dopo Dio, ogni mia confidenza è in voi riposta.
di Papa PIO XII
Vergine Santa, ai cui piedi ci conduce la nostra affannosa incertezza nella ricerca e nel conseguimento del vero e del bene, per invocarti col dolce titolo di Madre del Buon Consiglio, vieni, te ne preghiamo, in nostro soccorso, mentre, per le vie del mondo, le tenebre dell'errore e del male congiurano alla nostra rovina, fuorviando le menti e i cuori.
Tu, sede della sapienza e stella del mare, dà lume ai dubbiosi e agli erranti, affinché i falsi beni non li seducano; rendili saldi contro le forze ostili e corruttrici delle passioni e del peccato.
Ottieni per noi, o Madre del Buon Consiglio, dal tuo Divin Figliuolo, l'amore della virtù e, negli incerti e difficili passi, la forza di abbracciare ciò che conviene alla nostra salvezza.
Se la tua mano ci sorregge, cammineremo incolumi per i sentieri segnatici dalla vita e dalle parole del Redentore Gesù; e dopo aver seguito liberi e sicuri, pur nelle lotte terrene, sotto la tua materna stella, il Sole della Verità e della Giustizia, godremo con Te nel porto della salute la piena ed eterna pace. Così sia.
Rallegrati, o Maria, Immagine della Chiesa e Madre dolcissima del Buon Consiglio. Tu sei il nostro modello, il segno di sicura speranza del nostro pellegrinare. Per questo nel cammino della vita, reso arido e tortuoso dalle forze divoratrici della violenza e del potere, guardando a Te noi impariamo a far crescere Cristo nel cuore degli uomini, impariamo, nonostante tutto, a seminare il Bene, il Vero, il Bello; perché confidiamo nella forza del Vangelo, la sola che ci fa assomigliare a te, o Maria, Immagine della Chiesa e Madre nostra dolcissima del Buon Consiglio. Amen
Rallegrati, o Maria, Immagine della Chiesa e Madre dolcissima del Buon Consiglio. Tu sei il nostro modello, il segno di sicura speranza del nostro pellegrinare. Per questo nel cammino della vita, reso arido e tortuoso dalle forze divoratrici della violenza e del potere, guardando a Te noi impariamo a far crescere Cristo nel cuore degli uomini, impariamo, nonostante tutto, a seminare il Bene, il Vero, il Bello; perché confidiamo nella forza del Vangelo, la sola che ci fa assomigliare a te, o Maria, Immagine della Chiesa e Madre nostra dolcissima del Buon Consiglio. Amen
ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO
(Dalla Liturgia)
Signore, tu sai quanto timidi ed incerti sono i pensieri dei mortali; per intercessione di Maria, Madre del Buon Consiglio, nel cui grembo verginale il Verbo si è fatto uomo, concedi a noi il tuo Spirito, perchè ci faccia conoscere ciò che piace a te e ci guidi nei travagli della vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
(Dalla Liturgia)
Signore, tu sai quanto timidi ed incerti sono i pensieri dei mortali; per intercessione di Maria, Madre del Buon Consiglio, nel cui grembo verginale il Verbo si è fatto uomo, concedi a noi il tuo Spirito, perchè ci faccia conoscere ciò che piace a te e ci guidi nei travagli della vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
- I fedeli che invocano Maria santissima «madre del buon consiglio» piamente recitano le Litanie della beata Vergine Maria da quando Leone XIII nel 1903, aggiunse questa invocazione al formulario lauretano. Il culto rivolto alla Madonna come «madre del buon consiglio» si è diffuso largamente dappertutto traendo origine dal paese di Genazzano, vicino a Roma, dove a lei è dedicato un celebre santuario; e ciò ad opera soprattutto dei fratelli e delle sorelle della Famiglia agostiniana. La beata Vergine è giustamente onorata sotto il titolo di «madre del buon consiglio»: ella è la madre di Cristo, che Isaia profeticamente chiamò «Consigliere mirabile» (Is 9, 5; cfr Prima Lettura, Is 9, 2-7; Orazione dopo la Comunione); visse tutta la sua vita sotto la guida dello «Spirito del consiglio», che la «avvolse» (Orazione sulle offerte); «aderì intimamente all'eterno Consiglio di ricapitolare in Cristo tutte le cose» (Prefazio; Ef 1,10) venne da Dio colmata dei doni dello Spirito Santo (cfr Prefazio), fra i quali emerge «lo spirito della sapienza» (Antifona d'ingresso; cfr Sap 7.7b). Nel formulario la beata Vergine viene celebrata come madre e maestra che, arricchita del dono del consiglio, con animo colmo di gratitudine annunzia ciò che dice la Sapienza stessa: «A me appartiene il consiglio e la saggezza, mia e la prudenza, mia la fortezza» (Alleluia, Pro 8,14); e questi doni ella volentieri li elargisce ai suoi figli e discepoli (cfr Antifona d'ingresso), esortandoli a compiere anzitutto ciò che Cristo ha detto loro di fare (cfr Vangelo, Gv 2,1-11; Antifona alla Comunione, Gv 2,5). Celebrando questa messa imploriamo da Dio il dono del consiglio, «perché ci faccia conoscere ciò che piace (a Dio) e ci guidi nei travagli della vita» (Colletta; cfr Orazione dopo la Comunione). Questa messa, eccettuato il prefazio, è tratta dal Proprio delle messe dell'Ordine di sant'Agostino, approvato nel 1975 dalla sacra Congregazione per il Culto divino.
“ Implorai e venne in me lo spirito della sapienza;
con cuore puro io lo accolsi,
senza invidia lo dono,
non tengo nascoste le sue ricchezze...”
“ Implorai e venne in me lo spirito della sapienza;
con cuore puro io lo accolsi,
senza invidia lo dono,
non tengo nascoste le sue ricchezze...”
sabato 11 febbraio 2023
Preghiera alla Vergine Santa - Abate Perreyve
Vergine Santa, nei
vostri giorni gloriosi,
non dimenticate le
tristezze della terra.
Date uno sguardo di
bontà a coloro che soffrono,
che lottano contro le
difficoltà
e che non cessano di
temprare le loro labbra
nelle amarezze della
vita.
Abbiate pietà di
coloro che si amano
e che sono stati
separati.
Abbiate pietà della
solitudine del cuore.
Abbiate pietà della
debolezza della nostra fede.
Abbiate pietà degli
oggetti della nostra tenerezza.
Abbiate pietà di quelli che piangono, di quelli che pregano,
di quelli che temono e date a tutti la speranza e la Pace.
Buona giornata a tutti :-)
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domenica 5 febbraio 2023
Gesù, credo fermamente che Tu sai tutto
Ora Ti prego, avvicinati a questo mio fratello
che si trova nel disagio e nella sofferenza.
Io ti seguo in adorazione col cuore e con il mio Angelo custode.
Poni la Tua SS.ma mano sul suo capo,
fagli sentire i battiti del Tuo Cuore,
fagli sperimentare il Tuo ineffabile Amore,
rivelagli che il Tuo Padre Divino è anche Padre suo
e che tutti e due lo avete amato da sempre e gli siete sempre stati vicini,
anche quando lui non vi pensava e non vi amava quanto doveva.
Gesù, assicuragli che non c'è nulla da temere,
mercoledì 14 dicembre 2022
Noi ti attendiamo … - Madre Anna Maria Cànopi
in
cui più insidioso si nasconde il nemico,
noi
ti attendiamo, o Cristo,
luce
del nuovo giorno!
Vieni,
sorgi quale sole di speranza
sugli
uomini divorati dall'angoscia!
Dinanzi
a te prostrati, ti adoriamo
e
dando voce a ogni creatura
a
te gridiamo, Signore della vita:
apri
i nostri occhi alla tua luce,
i
nostri orecchi alla tua voce,
i
nostri cuori alla tua pace.
Amen.
- Madre Anna Maria Cànopi -
(Avvento
2003 – inedito)
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mercoledì 7 dicembre 2022
Preghiera a Sant'Ambrogio
venerdì 2 dicembre 2022
Non per me Ti prego - Patrizio Righero
ma per chi non prega mai
e per chi vorrebbe ma non osa.
Non per me
domando forza
ma per chi non ce la fa nemmeno a domandare.
Non per me
invoco protezione
ma per chi, funambolo dell'esistenza,
barcolla sul baratro della disperazione.
Non per me
ma per gli altri è oggi la mia preghiera.
- Patrizio Righero -
domenica 30 ottobre 2022
A Te, Maria
Come sei vicina, anzi intima al Signore!
Egli abita in te e tu in lui.
Nella tua luce, posso contemplare
la luce di Gesù, sole di giustizia.
Santa Madre di Dio, io confido
nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.
Sii per me mediatrice di grazia
presso Gesù, nostro Salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature,
e ti ha rivestito di gloria e di bellezza.
Vieni in aiuto a me che sono povero
e fammi attingere alla tua anfora
traboccante di grazia. Amen.
sabato 22 ottobre 2022
Accettazione del martirio - Policarpo di Smirne
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martedì 18 ottobre 2022
Ti prego Maria - Anna Maria Canopi
che stasera hanno voglia di piangere
e per coloro ai quali anche oggi
il giorno è sembrato lungo e noioso.
Ti prego, Maria.
Amen.
lunedì 10 ottobre 2022
All'anima che sa leggere nella mia
e che ne comprende le gioie e i dolori,
voglio confidare queste parole:
all'alba della mia dipartita,
al crepuscolo del sentiero
che ho scelto,
posso finalmente affermare, completamente in pace,
che la nostra ferita,
in questo mondo,
non sta né nella ricchezza
né nella povertà,
ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati,
nel fatto di immaginare che
l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà.
Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore
abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce.
La nostra ferita, infine, è il convincimento che Egli
abbia bisogno di sacrificarSi
sotto forma di suo Figlio,
o sotto forma umana al fine di salvarci.
Chi mai, tranne noi stessi,
per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci?
In verità il Buon Signore
mi ha mostrato che
non vi era alcun riscatto,
alcun sacrificio da perpetuare.
Mi ha insegnato, in silenzio,
che sarebbe bastato uscire dall'ignoranza, dall'oblio, e amare.
Amare la vita in ogni forma,
e con tutti i mezzi che la rendono bella, amare la sua Unità
in ogni cosa e in ogni essere.
Possa tutto questo venir detto,
un giorno, tanto alle donne come agli uomini;
possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare, senza nulla respingere dell’Acqua né del Fuoco.
Il mio augurio è che non ci siano più né Chiese, né preti, né monaci, niente di tutto questo:
che vi sia soltanto l’Altissimo e noi, perché sta ad ognuno incontrarlo in se stesso…
Ora che il velo si squarcia,
voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo.
E non parlo della nascita del mio corpo, ma della vera nascita della mia anima, del giorno in cui ha trovato il coraggio di
scendere più a fondo nella carne
per offrirmi all'Eterno,
così in Alto come in Basso.»