domenica 30 dicembre 2018

Preghiera di fine anno


O Dio onnipotente, Signore del tempo e dell'eternità,
io ti ringrazio perchè lungo tutto il corso di quest'anno
mi hai accompagnato con la tua grazia
e mi hai ricolmato dei tuoi doni e del tuo amore.
Voglio esprimerti la mia adorazione, la mia lode e il mio ringraziamento.
Ti chiedo umilmente perdono, o Signore,
dei peccati commessi, di tante debolezze e di tante miserie.
Accogli il mio desiderio di amarti di più
e di compiere fedelmente la tua volontà
per tutto il tempo di vita che ancora mi concederai.
Ti offro tutte le mie sofferenze
e le buone opere che, con la tua grazia, ho compiuto.
Fa che siano utili, o Signore,
per la salvezza mia e di tutti i miei cari.
Amen.


Cari amici ed amiche, l'augurio che sia uno splendido 2019, nel nome del Signore.

Un abbraccio. Stefania


mercoledì 26 dicembre 2018

Preghiera per la guarigione fisica - Padre Emiliano Tardif

Signore Gesù, credo che sei vivo e risorto.
Credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell'altare e in ciascuno di noi che crediamo in te.
Ti lodo e ti adoro.
Ti rendo grazie, Signore, per essere venuto da me, come Pane vivo disceso dal cielo.
Tu sei la pienezza della vita, tu sei la risurrezione e la vita, tu Signore, sei la salute dei malati.
Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo.
Tu sei l'eterno presente e mi conosci.
Ora, Signore, ti chiedo d'aver compassione di me.
Visitami per il tuo vangelo, affinché tutti riconoscano che tu sei vivo, nella tua Chiesa, oggi; e che si rinnovi la mia fede e la mia anima.
Abbi compassione delle sofferenze del mio corpo, del mio cuore e della mia anima.
Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa che possa riacquistare la salute.
Che cresca la mia fede e che mi apra alle meraviglie del tuo amore, perché sia anche testimone della tua potenza e della tua compassione.
Te lo chiedo, Gesù, per il potere delle tue sante piaghe per la tua santa Croce e per il tuo Preziosissimo Sangue.
Guariscimi, Signore!
Guariscimi nel corpo, guariscimi nel cuore, guariscimi nell'anima.
Dammi la vita, la vita in abbondanza.
Te lo chiedo per l'intercessione di Maria Santissima, tua Madre, la vergine
dei dolori, che era presente, in piedi, presso la tua croce; che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe, e che ci hai dato per Madre.

Tu ci hai rivelato d'aver preso su di te i nostri dolori e per le tue sante piaghe siamo stati guariti.
Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali e ti chiedo di guarirmi completamente.
Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo, di guarire anche i mali della mia famiglia e i miei amici.
Fa che crescano nella fede, nella speranza e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome.
Perché il tuo regno continui ad estendersi sempre più nei cuori attraverso
i segni e i prodigi del tuo amore.
Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù.
Tu sei il Buon Pastore e noi siamo le pecorelle del tuo gregge.
Sono così sicuro del tuo amore, che prima ancora di conoscere il risultato della mia preghiera, ti dico con fede:
grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro.
Grazie per i malati che stai guarendo ora, grazie per quelli che stai visitando con la tua Misericordia.

- Padre Emiliano Tardif -


Buona giornata a tutti. :-)






lunedì 24 dicembre 2018

La Madonna del Soccorso – Ada Negri

La Madre andò col suo piccino in braccio
avviluppata nell'oscuro scialle.
Aspro un singhiozzo le scotea le spalle:
cerbiatta parea che fugge il laccio.
E scese il monte e traversò la valle,

e la città raggiunse; e ad ogni porta
bussò, chiedendo, per pietà, lavoro.
Alzava sulle braccia il suo tesoro:
ogni rifiuto la facea più smorta,
più spersa in mezzo al lastrico sonoro.

Al suo pavido cuore era nemica
la folla che ti spinge e non ti sa,
che, cogli occhi al suo segno, va e va
soverchiandosi a gara, e par che dica
— Scostati!... — a chi dappresso le ristà....

la folla con mille arti e mille forme
e mille accenti, rapida, incalzante,
sempre diversa e sempre a sè davante
sospinta in corsa, col suo mugghio enorme,
coll'acre ardor della sua forza ansante....

E la madre cercò deserte vie
ove accucciarsi come un can perduto.
"Dio, che ti stai così lontano e muto
nei cieli, Dio che vedi le agonie
delle madri e dei bimbi, ajuto, ajuto !... „

....Una porta s'aperse. — Erma, corrosa:
e sulla soglia molte facce emunte
che fame febbre tedio avean consunte
disser cogli occhi: "O Madre dolorosa,
sieno le nostre povertà congiunte!...

"Noi siamo i radiati dalle file
degli uomini. Al lavoro invan le braccia
offrimmo. Civiltà che ne discaccia
dall'opre, questo asil d'inerzia vile
ne schiude. Vieni, o disperata in traccia

di rifugio!...,, E col lacero mantello
uno l'avvolse, e arrise al suo bambino:
uno le disse: "Siediti vicino
al focolare. „ — E tutti : " Oh, come è bello
rondinella, il tuo stanco rondinino!...

" Rondinella tu sembri al bianco viso
fra il nero dello scialle e delle chiome:
trepida, senza nido e senza nome,
osi, pur fra le lagrime, un sorriso....
Riso lucente, in fitta ombra di chiome!...

"Resta!... Diventerai Nostra Madonna
del Soccorso!... Ci porterai fortuna!...
Noi faremo al tuo piccolo una cuna
di stracci, e nella tua misera gonna
sarai chiara per noi come la luna.... „

.... Ella rimase. E ritrovò per loro
i canti del natio monte selvaggio.
Vibrava in essi il rullo del coraggio,
vibrava in essi il rullo del lavoro,
qual rombo di guerresco carriaggio.

"Fratello in Cristo, è tua la vita bella,
se forzerai le porte del destino!...
Riprendi il sacco, mettiti in cammino,
taglia le siepi, abbatti i muri, della
tua forza tempra un'arma d'oro fino,

e vinci se non vuoi vinto cadere,
para, se vuoi che colpo non ti tocchi!...
Così cantò, col riso e il sol negli occhi,
la Madre. Ognuno avidamente a bere
quella dolcezza si gettò a ginocchi.

Poscia, con rude vigoria d'assalto,
verso nuove conquiste si scagliò.
E colui ch'era vinto dominò.
E colui ch'era a terra ascese in alto.
E la Suscitatrice si nomò
per essi e pei lor figli, ora e nel corso
dei secoli, Madonna del Soccorso.

- Ada Negri -
Fonte: “Dal profondo” di Ada Negri,Milano, Fratelli Treves Editori, 1910


Buon Natale! 

Stefania